Bilancio più che positivo quello dell’#OpenDay organizzato da AIRF a Roma lo scorso 3 luglio negli spazi di Binario F per presentare l’associazione e creare un momento di confronto sui temi della #comunicazionevisiva nell’#informazione.
Oltre che per la cospicua partecipazione, l’evento si è distinto per la ricchezza dei contenuti scaturiti dal dialogo tra i partecipanti, non solo soci e fotografi, ma anche esperti di comunicazione, giornalisti, videomaker e studenti che si sono avvicendati nel corso della giornata.
A Binario F si è raggiunta una nuova tappa del percorso di collaborazione iniziato anni fa con PA Social. Nella prima parte dell’Open Day abbiamo infatti avuto il piacere di ospitare proprio il presidente di Pa Social Francesco Di Costanzo, con cui ci siamo soffermati a lungo sull’importanza delle competenze e della qualità per affrontare le sfide del presente e in prospettiva nel futuro, tra cui quella posta dall’impiego dell’intelligenza artificiale nella comunicazione.
I nostri ospiti da Napoli Claudio Ciotola, docente dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, e Mario Anepeta, Coordinatore Ufficio Comunicazione Direzione Scientifica Istituto Nazionale Tumori IRCCS “Fondazione G. Pascale”, sono intervenuti sui temi della comunicazione in particolari ambiti e contesti, a volte delicati e critici.
Graditissimo il saluto di Maria Laura Antonelli, che ci ha raggiunto insieme a una nutrita rappresentanza di FPA di cui è presidente e ha ricordato l’importanza della cooperazione e della compattezza nelle lotte per la tutela della nostra professione.
La pausa pranzo non ha posto interruzioni nell’attività di networking, la convivialità ha anzi stimolato ulteriori occasioni di conoscenza e confronto tra i partecipanti.
Il pomeriggio si è aperto con una testimonianza significativa e profondamente emozionante, grazie al contributo del fotoreporter Marco Geppetti: dopo averci portato il saluto di uno dei fondatori di AIRF Andrea Nemiz che non ha potuto essere presente, Geppetti ci ha raccontato la nascita dell’AIRF attraverso la storia di suo padre Marcello, tra i primi soci della nostra associazione e uno dei fotografi della ‘Dolce Vita’ e degli ‘anni di piombo’.
La giornata si è conclusa con un ampio dibattito su strumenti e metodi del fotogiornalismo, che si è strutturato nell’analisi della loro evoluzione dal secolo scorso fino allo sviluppo della cultura digitale.
Tutto questo, ma anche molto altro è accaduto nel nostro Open Day, che si è rivelato un momento di approfondimento importante, vivace e costruttivo, un evento speciale che speriamo di replicare presto.
A tutti gli intervenuti va ancora il nostro ringraziamento, per i prossimi appuntamenti ci auguriamo di rivederli così come di incontrare i tanti a cui non è stato possibile partecipare, ma che avrebbero voluto esserci.
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